NEWS - METEOROPATOLOGICHE E CLIMATOTERAPICHE
Gravi attacchi meteoropatici colpiscono a freddo molte persone sane, 24-48 prima dell'arrivo di una perturbazione temporalesca.
In quindici giorni personalmente ho subito il primo attacco al ginocchio e ieri sera al piede all'altezza dell'alluce, con fenomeni infiammatori importanti, senza ombra di traumatismi, con edema dolore e riduzione grave della capacità funzionale e deambulatoria, minacciando capcacità lavorativa e viaggi oltre che sonno e benessere.
Si tratta delle vecchie meteoropatie secondarie che colpisconono una percentuale rilevante della popolazione adulta senza che siano ancora stati identificati chiaramente nè i fattori atmosferici responsabili (si pensa alla Pressione atmosferica, all'umidità, alla ionizzazione elettrica, a variazioni dello stato elettromagnetico e secondo i colleghi dell'EST a fenomeni di provenienza dalle attività solari e da variazioni del Cosmisc Wheather https://www.vglobale.it/?s=Cosmos+and+biosphere ), nè i substrati biologici dove i fattori atmosferici agiscono.
Pericolosamente questi attacchi meteoropatici possono colpire oltre alle articolazioni e ai tessuti molli, anche le pareti arteriose con fenomeni infiammatori che potrebbero attivare processi trombotici con eventi cardio e cerebrovascolari acuti che sono stati segnalati in letteratura anche dalla Scuola Fiorentina di recente e da quella Romana negli anni venti del Secolo scorso, e buon ultimo dal Gruppo del prof. Ciammaichella negli ultimi 40 anni sempre a Roma. Per quanto concerne il trattamento del dolore acuto su tessuti molli e articolazioni una grande efficacia è data dai FANS possibilmente guidati dai SEP. Nel mio caso ho assunto per os una bustina di Nimesulide (il malfamato aulin) che mi ha spento i focolai infiammatori e consentito di partire per i Balcani e di andare al lavoro.
Mentre scrivo mi sovviene una ipotesi che potrebbe contribuire a meglio comprendere il successo dell'aspirinetta nella prevenzione degli episodi trombotici, forse proprio inibendo processi infiammatori meteoropatici sulle arterie, oltre che frenando i processi coagulativi secondo le tesi correnti.
Sui meccanismi biofisici abbiamo dato qualche contributo teorico e sperimentale che si può leggere nell'articolo scritto per la Rivista di Bioingegneria dei Biosistemi del Politecnico di Kiev al link http://ibb.kpi.ua/article/view/140255
Firenze, 9 febbraio 2019 Vincenzo Valenzi
3) https://www.wesrch.com/medical/paper-details/pdf-ME1XXFRCTQYBY-pharmaco-electro-dynamics-skin-electric-parameter-driven-therapy#page27
4)DA FREUD A DORE 2 https://www.youtube.com/watch?v=x9GOTQAXpzQ&feature=youtu.be
6) W. Reich Demarchi Valenzi e altri a Radio Radicale http://goo.gl/c8Gm4L
8) IONI AEREI E SALUTE ANDROMEDA http://goo.gl/o4onLv
L'INDUSTRIA DELLA TERAPIA DEL DOLORE AL BIVIO
"Mario Tiengo ha combattuto a sua lunga battaglia contro il dolore, infatti, sfiorava il mondo accademico per arrivare al cuore di coloro che soffrivano. Le sue seicento pubblicazioni scientifiche, i suoi congressi, i suoi interventi a livello istituzionale hanno demolito un vecchio tabù; hanno dimostrato che il dolore non è una punizione divina ma un'anomalia che bisogna correggere.
Nel 1982 la grande svolta: Tiengo crea la cattedra - prima nel mondo - di Terapia del dolore e ne diventa titolare, diventando famoso a livello internazionale, come dimostra l'assidua collaborazione con il Premio Nobel John Eccles e con studiosi della International Association for the Study of Pain, che lo chiama nell'ufficio di presidenza a Seattle. Lascia la cattedra universitaria - per limiti di età - nel 1996, dopo avere allestito una grande struttura: il primo ospedale italiano per la terapia del dolore, in via Commenda, che oggi porta il suo nome".
Così lo ha ricordato Ignazio Mormino del Corriere della Sera dopo la sua scomparsa a fine settembre del 2010.
Tiengo ospitò una delle COHERENCE milanesi che preoccuparono il bel mondo della scienza tutta di un pezzo che considerava ( e considera) alcune attività scientifiche.... "non scientifiche" ..... sulla base di valutazioni dottrinali che ricordano tragicomicamente i tempi del vecchio Galilei e della Sacra Inquisizione, che almeno difendeva la dottrina della fede, qui sostituita dalle "leggi" della fisica che a parere dei nuovi sacerdoti scientifici sarebbero violate, come annoto Maddox nell'ediotrial reservation dell'articolo di Nature di Benveniste sulla Memoria dell'Acqua del 30 giugno 1988 https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/scienza_e_fisica_quantistica/basi-scientifiche-memoria-dell-acqua-scienziato-benveniste .